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AUTONOMIA UN SOGNO CHE DIVENTA REALTÀ

(ANSA) - Roma, 19 giu - "Oggi, più che mai, è chiaro che l'autonomia differenziata è la scelta migliore per il futuro dell'Italia, un sogno che diventa realtà, richiesto a gran voce da Veneti e Lombardi con i referendum del 2017. Mentre la sinistra ha continuato strumentalmente ad opporsi all'attuazione della Riforma del Titolo V della Costituzione, la Lega ed il Centro Destra al Governo, dopo la seduta fiume di questa notte, hanno riscritto la storia, approvando in via definitiva il DDL Calderoli. Un grande risultato, che ora, attraverso le intese con le Regioni, potrà portare nuove materie per le regioni che vorranno cogliere questa fondamentale opportunità. Maggiori competenze e responsabilizzazione degli amministratori locali sull'azione amministrativa, razionalizzazione della spesa, costi e fabbisogni standard cancellando il criterio della spesa storica e con i Lep, garanzie nazionali per i servizi sociali essenziali per combattere le diseguaglianze sociali. Attuazione di una riforma che unisce e non divide". Lo dichiara Massimo Bitonci, sottosegretario al Mimit, presente in aula tra i banchi del Governo durante i lavori d'aula.

AUTONOMIA COME PROMESSO SIAMO ALLE BATTUTE FINALI

(AGI) - Roma, 11 giu. - "Oggi in aula alla Camera, come promesso prima delle elezioni europee ed amministrative, iniziano le votazioni sugli emendamenti dell'opposizione per arrivare nei prossimi giorni al voto finale del ddl per l'attuazione dell'autonomia differenziata, ai sensi dell'art. 116 terzo comma della Costituzione. Il compimento di una reale riforma, che riporta a livello locale le competenze e la responsabilita' sull'azione amministrativa, per chi ha avuto la volonta' e il coraggio di chiederla con i referendum di Veneto e Lombardia del 2017. Il superamento del 'criterio della spesa storica', per passare a quello dei fabbisogni standard, tramutandosi per i cittadini in un piu' stretto e vicino rapporto e controllo tra chi spende e i beneficiari, rende la spesa piu' efficace e con meno sprechi. Un sicuro vantaggio anche per le regioni del Sud. La risposta alle critiche, di chi non ha neppure letto il provvedimento, sta nella chiarezza della definizione nel testo dei Lep, i livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi che devono essere garantiti in modo uniforme sull'intero territorio nazionale, per combattere le disuguaglianze sociali. Ancora qualche giorno e la richiesta di chi vuol fare di piu' ed assumersi maggiori responsabilità, diverrà realtà'". Lo dichiara Massimo Bitonci, sottosegretario al Mimit, presente in aula tra i banchi del governo con il ministro Calderoli.

L'AUTONOMIA non divide ma unisce la nazione

Autonomia: Bitonci (Lega), non divide ma unisce la nazione È una prima risposta ai referendum di Veneto e Lombardia (ANSA) - ROMA, 23 GEN - "L'approvazione al Senato delle disposizioni per l'attuazione dell'Autonomia differenziata, ai sensi dell'art. 116, terzo comma, della Costituzione è una prima risposta della Lega al risultato unanime del Referendum in Veneto e Lombardia del 2017. Con la legge quadro si mettono finalmente le basi per le successive intese, volte a devolvere tutte o in parte delle 23 materie previste". Lo ha dichiarato il sottosegretario della Lega al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo BITONCI, dai banchi di Governo in aula al Senato. "Per chi ha letto e studiato il testo, questo provvedimento non ha lo scopo di dividere, ma di unire la nazione, che già oggi risulta squilibrata nei servizi civili e sociali, tra nord e sud, tra centro e periferia - ha aggiunto -. Maggiori competenze, meno centralismo, efficienza, responsabilizzazione degli amministratori, razionalizzazione della spesa; questi sono gli obiettivi che attraverso i livelli essenziali delle prestazioni, costi e fabbisogni standard, garantiranno a tutti i cittadini quei servizi che meritano, al di là di dove sono nati o di dove risiedono". Per BITONCI "essere virtuosi ed efficienti non vuol dire penalizzare, ma aiutare il sistema Paese a cancellare dei gap storici. Un particolare ringraziamento al ministro Calderoli, che con lungimiranza ed ascolto ha finalizzato la giusta sintesi tra le diverse competenze della maggioranza e dato risposte concrete anche a coloro che non credono in questa importante riforma, ma col tempo cambieranno idea"