Riforma benzinai, incentivi a impianti green, prezzi su Qr code Bitonci, a breve ddl in consiglio dei ministri
(ANSA) - ROMA, 25 GEN - In arrivo il piano Transizione 5.0, con un decreto sul sistema incentivante per le imprese legato al Pnrr che dovrebbe andare in Consiglio dei ministri "tra un paio di settimane", contando su una dote dai fondi europei RepowerEu di 6,3 miliardi, di cui il 10% destinato alla formazione. Lo ha affermato il sottosegretario alle Imprese e made in Italy, Massimo Bitonci, in occasione di una iniziativa di Fondoprofessioni, rimarcando che il tema della formazione è "centrale". Il Mimit, ha rimarcato, sta lavorando alla parte relativa ai crediti di imposta, "gli obiettivi sono accompagnare le imprese nella transizione energetica e digitale, nella ricerca e sviluppo e nella formazione. Accompagnare le imprese - ha proseguito Bitonci - a cui si chiede però un contenimento di emissioni e consumi, con una certificazione preventiva e a posteriori, per cercare di andare verso gli obiettivi posti a livello europeo. Quello che si chiede all'azienda che fa l'investimento è che venga certificata una importante riduzione del consumo energetico".
Roma, 17 gen. (Adnkronos) - "Plasmon da oltre cent'anni rappresenta un punto di riferimento ed è fiore all'occhiello dell'industria italiana. Ho constatato di persona gli altissimi standard di qualità osservati nello stabilimento di Latina, volti a garantire la tracciabilità e la qualità degli alimenti". Così il sottosegretario della Lega al ministero delle Imprese e del Made in Italy Massimo BITONCI in vista agli stabilimenti del gruppo di alimenti per l'infanzia. "L'attenzione alla nutrizione dei bambini è imprescindibile e l'impegno deve essere massimo. Un problema - afferma - che va affrontato e non è più procrastinabile è quello della denatalità italiana e delle misure di welfare aziendale e pubblico, da mettere in campo per arginare il fenomeno delle culle vuote. Plauso alle vostre numerose iniziative rivolte alle famiglie indigenti, come l'adesione al Banco Alimentare, alla Carta Dedicata a Te, nonché al Trimestre anti-inflazione''.
Credito alle Pmi. Bitonci: pronta la norma, si parte in via transitoria per il 2024. Investimenti garantiti all’80%, liquidità al 60%, capitale di rischio al 50%. Importo massimo a 5 milioni.
La riforma del Fondo di garanzia per le Pmi, dopo un lungo negoziato, è a un passo dal traguardo. Il confronto iniziato già prima dell’estate sulla base delle proposte del ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) sta però portando a un compromesso, che tiene conto anche delle esigenze di copertura e sostenibilità messe in evidenza dal ministero dell’Economia. Massimo Bitonci, sottosegretario del Mimit che ha la delega per il Fondo, spiega i punti della norma in preparazione, che potrebbe essere presentata come emendamento governativo al “decreto anticipi” o entrare in extremis nel maxi-emendamento alla legge di bilancio. «Siamo in attesa di capire che cosa succederà con il Temporary framework sugli aiuti di Stato in scadenza a fine 2023 che come noto ha fin qui consentito livelli di copertura più generosi rispetto al quadro del 2019. Il governo spera in una proroga annuale ma è più probabile un allungamento di qualche mese, probabilmente quattro, nel frattempo però dobbiamo farci trovare pronti con una riforma strutturale per quando si rientrerà al regime ordinario». In attesa del definitivo disco verde del Mef, diversi punti sono già stati già concordati. Ad esempio la necessità di partire per ora con una riforma annuale, visto che il fabbisogno è già coperto solo per il 2024: 3 miliardi le disponibilità residue. Anche per non sforare questa soglia, rispetto a uno schema iniziale da 3,5 miliardi, il compromesso Mimit-Mef dovrebbe portare a questa griglia di coperture: 50% per il capitale di rischio, 60% per la liquidità, 80% per investimenti, operazioni a importo ridotto, startup, microcredito. Tutto questo senza distinzione per classe di rischio di credito secondo il modello di valutazione del Fondo, ma con l’esclusione della quinta fascia, cioè quella delle imprese più rischiose. «È una soluzione che serve a semplificare - dice Bitonci - lasciando contemporaneamente più spazio di azione alla controgaranzia dei Confidi e delle Regioni stesse che aprono sezioni speciali e operano sulla base del rischio tripartito». Appare comunque chiaro che si sta andando verso un modello meno generoso di quello straordinario consentito dal Temporary framework e basato sull’80% sia per gli investimenti sia per la liquidità nelle fasce 3, 4 e 5 (60% invece per le fasce 1 e 2). «Teniamo conto che la proroga consentirebbe almeno per alcuni mesi di mantenere queste coperture, poi scatterebbe una riforma transitoria verso un Fondo sempre più sostenibile» è la tesi di Bitonci. Dal negoziato con la Ue dipende anche la possibiltà di tenere ferma, anche dopo il Quadro temporaneo, l’attuale soglia di 5 milioni come importo massimo garantito per beneficiario. «Crediamo sia possibile» dice il sottosegretario passando poi in rassegna gli altri punti del progetto Mimit. Il livello massimo delle operazioni di importo ridotto (ammesse senza valutazione del merito di credito) salirà a 50mila euro e 80mila per i Confidi autorizzati. Non sarà prevista la commissione di accesso al Fondo per le micro imprese, mentre le piccole pagheranno lo 0,5%, le medie il 1% e le small mid cap (le imprese non Pmi che hanno fino a 499 dipendenti) l’1,25% del garantito. Proprio il rientro delle small mid cap sotto l’ombrello del Fondo gestito da Mediocredito centrale è stato nei mesi scorsi un punto controverso. Su questo aspetto il compromesso, previa autorizzazione Ue, potrebbe essere un intervento con coperture ridotte (30% per la liquidità e 40% per investimenti e startup) e comunque con un tetto: non si potrà andare oltre il 15% degli accantonamenti.
https://www.ilsole24ore.com/art/fondo-garanzia-le-pmi-riforma-tre-livelli-copertura-AFx7z3WB?&fbclid=IwAR2O-MEldELu4mefHS8YEAhelfBenXTnQCQcl0bclWtZT-IGjE6to1PV6fQ
(ANSA) - ROMA, 25 OTT - "L'approvazione a largo consenso espressa dell'aula della Camera sul ddl incentivi rappresenta un risultato storico per le imprese e l'intero comparto imprenditoriale. Da oggi in poi, potremo contare su una politica industriale forte e pronta ad affrontare le sfide future in chiave transizione 5.0". Lo dichiara in una nota il sottosegretario delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, rappresentate del Governo sul ddl incentivi. "Con l'equiparazione dei professionisti alle imprese, per l'accesso alle misure, la ricognizione sistematica delle misure, ricerca e sviluppo, digitalizzazione, transizione energetica, occupazione, formazione 5.0, accesso al credito, rafforzamento patrimoniale e delle filiere produttive, un portale unico nazionale, coordinamento con le regioni, valorizzazione del lavoro femminile si rendono strutturali principi e criteri che guardano al futuro, alle nuove tecnologie e all'intelligenza artificiale", spiega Bitonci ringraziano tutti i parlamentari di Camera e Senato e il legislativo e il settore incentivi del Mimit. "Grazie a questo Governo . conclude Bitonci - finalmente, la delega fiscale dialoga con il sistema incentivante e si è messo un punto alla farraginosità degli interventi pubblici del passato".
(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Arriva la possibilità di fare saldi per rimanenze di magazzino e scorte nel caso di eventi eccezionali. Lo fa sapere il sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy Massimo Bitonci commentando l'approvazione in commissione Industria al Senato di un emendamento al ddl concorrenza. "Esprimo soddisfazione per l'approvazione dell'emendamento che consente la vendita promozionale delle rimanenze di magazzino e scorte di prodotti, in conseguenza della chiusura temporanea per eventi eccezionali di natura sanitaria, metereologica, idrogeologico o sismica. Una misura - sottolinea Bitonci - che rappresenta per tanti commercianti già provati da alluvioni e/o terremoti una boccata d'ossigeno alla ripresa della propria attività commerciale".
Roma, 24 ott - (Nova) - "Ottimo risultato con l'approvazione in commissione IX del Senato dell'emendamento che prevede la non applicabilita' all'utente finale di condizioni tecnico economiche diverse, in ragione del compagnia telefonica di provenienza. La novella normativa mette freno ad offerte discriminatorie tra consumatori basate sul gestore di provenienza dell'utente". Lo dichiara il sottosegretario alle Imprese e al made in Italy, Massimo BITONCI, rappresentate del governo sul disegno di legge Concorrenza e presidente del Cncu.
(ANSA) - ROMA, 23 OTT - "La discussione in aula alla Camera del disegno di legge in materia di revisione del sistema degli incentivi, riflette l'impegno a tracciare la strada maestra verso la semplificazione e l'efficientamento del sistema incentivante, principi fondamentali per una politica economica di successo. Il ddl confezionato presenta una progettualità strutturale per lo stimolo alla competitività e all'innovazione. Inoltre, mira a semplificare le procedure burocratiche, rendendo più facile l'accesso alle agevolazioni e riducendo gli oneri amministrativi per le aziende e i professionisti. Il governo riconosce che la prosperità economica del Paese è strettamente legata alla capacità di adattarsi ai rapidi cambiamenti del panorama globale per questo ha puntato su: rafforzamento patrimoniale, digitalizzazione, formazione, transizione 5.0, efficientamento energetico, transizione ecologica e valorizzazione del Made in Italy". Lo afferma il sottosegretario delle Imprese e del Made in Italy, Massimo BITONCI. (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 02 AGO - Un'apposita sezione speciale del Fondo di garanzia è allo studio per assicurare ai soggetti del Terzo Settore un adeguato supporto in materia di accesso al credito. È quanto si apprende da una nota diffusa al termine di una riunione che si è svolta al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tra il sottosegretario al Mimit Massimo BITONCI, promotore di una proposta di riforma del Fondo che va in tal senso, e la vice ministra Maria Teresa Bellucci, delegata al Terzo Settore. Per Bellucci "i soggetti che operano nel mondo della solidarietà sociale, hanno bisogno di essere sostenuti, anche favorendo l'accesso al credito, nell'opera che svolgono di protezione, in particolare, delle persone più fragili dal momento che, peraltro, sostengono in modo determinate il welfare in Italia". Per BITONCI "la giusta soluzione è la creazione di una Sezione Speciale del Fondo, con modalità di intervento specifiche, disegnate sulle esigenze degli operatori del Terzo Settore, finanziata con risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali".
(ANSA) - ROMA, 02 AGO - Il sottosegretario al Mimit con delega agli incentivi, Massimo Bitonci, esprime "grande soddisfazione" per l'approvazione dell'emendamento targato Lega al ddl incentivi sui professionisti. Nello specifico l'emendamento introduce il principio che la qualificazione di professionista non osta alla possibilità di usufruire di specifiche misure incentivanti ove ne ricorrano i presupposti e ove previsto. "Una vittoria storica" che "conferma finalmente il superamento di ogni disparità di trattamento tra gli operatori economici. Si tratta di più di un milione di soggetti che rappresentano il motore pulsante della nostra economia". "Una conquista - conclude Bitonci - di cui la Lega, da sempre attenta al lavoro autonomo e al mondo delle professioni, è orgogliosa; ottenuta grazie non solo al mio personale impegno incontrando tutte le associazioni di categoria, ma anche e soprattutto al contributo del ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, per l'autorizzazione da parte di Rgs all'approvazione dell'emendamento".
© Massimo Bitonci